venerdì 1 dicembre 2017

Come cambiare.



Non puoi controllare quel che accade, ma puoi controllare il tuo approccio a ciò che ti accade.

Siamo immersi costantemente in una rete fittissima di interazioni sociali, dove ogni scelta fatta da ognuno ha delle ripercussioni, positive o negative, anche sugli altri.
E’ ovvio che non si può controllare tutto questo processo, folle chi anche solo pensa di poterlo fare in minima parte. Non possiamo, bisogna prenderne atto.
Possiamo, anzi dobbiamo, invece, concentrarci sulla nostra capacità di adattamento ai cambiamenti che può anche capitare che ci vengano imposti, oppure ce li imponiamo noi stessi perché la necessità di cambiamento, la necessità di rompere i vecchi schemi che ci vanno ora stretti si fa sempre più concreta ed impellente. Il cambiamento spaventa nella maggior parte dei casi e può capitare che prima di fare una scelta si viva un turbamento. Ebbene, per deidere se vale davvero la pena di intraprendere una nuova strada e, quindi, assumersi anche il rischio di sbagliare, bisogna capire quanto ci costerebbe - in termini di soddisfazione personale, crescita ed anche di felicità - il non prenderla. Bisogna immaginare e valutare anche la "peggiore delle ipotesi possibile" che potrebbe avverarsi decidendo di fare il nuovo passo, perché è ovvio che la decisione di cambiare deve prevedere anche la possibilità di fallire. Mettete sul piatto della bilancia la possibilità di stare meglio, ma anche quella di fallire, oltre alla spinta che avvertite di dover cambiare per riuscire ad esprimervi come più vi si addice e per vivere meglio e quel che dovrete “agire” vi apparirà più chiaro e nitido. La paura all’inizio ci sarà, ma sarà anche quella che vi aiuterà a tenere la guardia alta per approcciare al meglio la nuova situazione, riducendo così la possibilità di fallire una volta realizzato il mutamento della condizione iniziale. La nuova possibilità è lì che vi aspetta, trovate solo il coraggio di afferrarla.


Libri che consiglio sul tema:
- "L'arte del cambiamento" G. Nardone, P. Watzlawick arte-del-cambiamento
- "Prova a cambiare" L. Mazzucchelli prova-a-cambiare
- "Intelligenza emotiva" D. Goleman intelligenza-emotiva
- "Lavorare con intelligenza emotiva" D. Goleman lavorare-con-intelligenza-emotiva 
 



 

1 commento:

  1. Com’era!?!
    Un genio ti credevi e mete altissime di raggiunger speravi,
    mi basta un’occasione, ti vantavi, per fare un passo in avanti colossale; ora, il dubbio ti assale.
    Passati son molti anni, con vani sogni, ahimè te stesso inganni.
    Se avanzare tu vuoi, è il presente che conta, afferralo, e spremine tutto quello che puoi!!!

    Inutile star fermi... la peggior scelta che si possa fare È scegliere di non scegliere!

    Siamo in linea?
    Anonimo

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