giovedì 11 settembre 2014

The BEST is yet to come (ma, forse, anche no).



Frase da SMEMORANDA, frase che sta bene su una fotografia che vuol dire tutto e niente, frase che per disperazione uno può continuare a ripetersi.

Sentita e risentita. E se, invece, non fosse così?

Passiamo il tempo a fantasticare su quanto saranno belle le prossime vacanze che stiamo progettando con tanta cura;

Passiamo il tempo a pensare quanto sarà bello avere più tempo libero quando nostro figlio comincerà l’asilo;

Passiamo il tempo a pensare quanto sarà liberatorio andare questa sera a liberare un po’ di endorfine in palestra;

Abbiamo passato il tempo ad immaginare quanto sarà molto più “figo” andare all’università;

Abbiamo passato il tempo a sperare che gli esami finissero in fretta per dare ‘sta benedetta tesi, per incominciare a lavorare, per renderci indipendenti…e potrei continuare all’infinito…

E se invece il momento fosse solo “qui ed ora”?

E se tutto quel tempo impiegato nelle attese fosse tutto tempo sprecato?

Forse ogni momento che stavamo attraversando allora, anche se lo ritenevamo noioso oppure faticoso, valeva la pena di essere vissuto ed assaporato in un altro modo.

Sento che gli anni passano, sento che non posso più permettermi di sprecare il MIO tempo.

Oggi sono qui. Oggi mi è data la possibilità di fare. Qualcosa. Qualsiasi cosa.

La devo fare, ma, stando ben attenta a riporre tutta l’attenzione che ora merita.

Perché non tornerà MAI più e probabilmente non posso più dirmi: 

“Ma sì, in fondo ci saranno altre occasioni.”