lunedì 23 dicembre 2013

Piccola, grande Matilde


Che poi quattro anni, a pensarci bene, son proprio pochi.
Pochi per pretendere che tu possa razionalizzare quest'anno che si è rivelato, anche per te, così impegnativo. Anzi, forse proprio per te lo è stato ancor di più.
Hai visto nascere il tuo fratellino, Domenico, e ti sei vista portar via parecchie attenzioni, l'hai visto rimanere a casa con la tua mamma mentre tu andavi a scuola, ti sei vista sottrarre da sotto il naso innumerevoli ore di coccole di cui prima avevi l'esclusiva, hai avvertito tutta la preoccupazione e la pena dei tuoi genitori per la malattia, prima, e per l'intervento, poi, di tuo fratello. Sei stata, comunque, SEMPRE molto brava e responsabile, anche durante i giorni che ti saranno sicuramente sembrati "dell'abbandono".
Capita, alcune volte, che ti avvicini a tuo fratello e con un eccesso di "sentimento" quella tua carezza per lui diventa un pochino troppo forte. E' allora che ti guardo e cerco di scrutare i tuoi occhi nel vano tentativo di cogliere quel piccolo mondo che hai dentro, fatto sicuramente di sentimenti contrastanti tra loro e che ti auguro di riuscire a mettere in ordine per consentire sempre ai tuoi meravigliosi occhi di sorridere come solo tu sai fare.
 
 

 
Ci siamo concessi dei momenti solo con te alla casa di Babbo Natale...magia pura nei tuoi occhi.  







venerdì 6 dicembre 2013

Nella tua pancia

“mamma io voLLei ancoLa esseLe nella tua pancia”
“si stava bene lì, vero?”
“sì, al calduccio nell’acquetta e poi ti davo i calcetti…ma li sentivi tu?”
“ECCOME se li sentivo, certe pedate mi tiravi nelle costole…”
segue sbaciucchiamento con annessi abbracci e testata finale che mi riporta bruscamente sulla Terra.
Mi addormento con lei che mi dice che vorrebbe stare ancora nella mia pancia…
lo scrivo…
così, quando comincerà ad imboccare la strada della crisi adolescenziale in cui vorrà solo farmi a fettine, avrò qualche straccio di prova del suo amore per me!